Modernariato: che cos’è e come lo si riconosce

Augusto LacalaAntiquariato e dintorni

cosa è il modernariato

Che cos’è il modernariato? Negli ultimi anni è un termine che viene usato spesso, a volte in modo sbagliato. Spesso viene confuso con l’antiquariato ed al di fuori dell’ambiente del collezionismo non sempre è chiaro di cosa si tratti. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul modernariato e le sue origini.

Il modernariato negli ultimi anni è uno degli argomenti più di tendenza sia per i collezionisti che, per chi è alla ricerca di quel dettaglio che possa rendere unica la propria casa. Essendo un termine relativamente recente, spesso c’è un po’ di confusione, scambiandolo il più delle volte con l’antiquariato che, sebbene sia mosso dalla stessa passione, è in realtà molto diverso. Sei pronto per conoscere il fratello più giovane dell’antiquariato?

Che cos’è il modernariato

Quante volte ti è capitato mentre guardavi un vecchio film di vedere una poltrona dalla forma un po’ stramba e chiederti se si trattasse davvero di un mobile o fosse un’opera d’arte ? Oppure rimanere affascinato da quei frigoriferi color pastello dalle forme arrotondate che ricordano tanto le macchine d’epoca come la Cadillac? Ecco, quegli oggetti fanno parte del modernariato.

Per modernariato si intendono tutti quegli oggetti prodotti  dal 1930 al 1980 circa anche se la stretta relazione con il design fa in modo che anche oggetti più recenti ma prodotti in numero limitato o “firmati” siano apprezzati dai collezionisti.

Come si riconosce un pezzo di modernariato?
Guardando un collezione di modernariato la prima cosa che noteresti è il suo stile pulito e semplice. I materiali più usati sono quelli naturali come legno, pelle, teak e lino. Il compensato sagomato e la plastica sono molto comuni nei mobili di questo stile, così come il metallo. I complementi d’arredo sono spesso aperti e sollevati dal pavimento per donare una sensazione di aria e libertà!

I mobili di modernariato di solito hanno colori neutri come bianco, marrone, avorio e grigio, ma non sempre così e non è raro vedere un mobile dai colori accesi. Se il mobilio di solito ha colori gentili, lo stesso non vale per gli oggetti più piccoli. Nello stile moderno il colore nella maggior parte dei casi è usato per attirare l’attenzione su oggetti specifici come sculture, vasi e quadri. I colori più comuni sono quelli primari, quindi: rosso, blu e giallo ed arancio.

Gli oggetti creati nel 1950 sono di solito quelli più amati dai collezionisti perché sono quelli in cui l’anima di questo stile è più viva e si discosta dallo stile e dai materiali usati negli oggetti di antiquariato. Gli anni ’50 sono il periodo in cui si afferma l’industrial design che rende alla portata di tutti mobili ed oggetti all’avanguardia.

Ancora oggi lo stile moderno è uno dei più amati quando si tratta di arredare casa e darle un tocco di energia e vitalità, anche solo aggiungendo un dettaglio di altri tempi. Sono sempre di più, inoltre, le persone che decidono di iniziare la propria collezione di oggetti di modernariato. Se anche tu sei tra questi allora non puoi lasciarti scappare i nostri appuntamenti autunnali per trovare il primo pezzo della tua collezione e incontrare tanti altri appassionati, ti aspettiamo!