Perché regalare fiori non è green e altri consigli della nonna

Augusto LacalaEtica-mente

fiori di lana

“Se qualcuno ruba un fiore per te sotto sotto c’è..” recitava un fortunato slogan anni 80 di una nota griffe di profumi, per sottolineare quanto alle donne piaccia ricevere in omaggio un bouquet. Ma in un’ Europa sempre più attenta all’ecosotenibilità, ha ancora senso regalare il mazzolin di fiori?

Amicizia, affetto, ammirazione e persino amore: con un cadeau floreale si può dire qualunque cosa spesso a budget decisamente contenuto. Ecco perché i fiori recisi sono in cima alla lista dei regali più comprati.

L’unico a non essere felice del pensiero botanico è l’ambiente. Le cause principali del danno al pianeta sono due : il trasporto e il trattamento dei terreni. I fiori infatti, per finire tra le bancarelle di un mercato, devono essere trasportati spesso da paesi lontani, producendo grandi quantità di C02. E non basta. I terreni per questo tipo di coltivazioni sono spesso trattati chimicamente per modificarne il ph. Questo comporta trasformazioni organiche del suolo, non sempre reversibili.

Chi ama l’ambiente, quindi, dovrebbe preferire almeno un omaggio in vaso, e soprattutto a Km 0, per ridurne l’impatto in termini di CO2

Proprio per l’alto costo ecologico dei fiori recisi se proprio dobbiamo regalarli almeno che durino a lungo, no? In commercio oggi ci sono sali salvavita e tecniche come la stabilizzazione vegetale (una sorta di mummificazione) che consentono di far durare i fiori veramente a lungo. Tutte queste operazioni,però, comportano l’uso di sostanze chimiche e quindi l’aumento dell’impatto sul pianeta. Anche il trucco dell’aspirina, che aggiunta all’acqua del vaso ravviva steli e corolle, non è la strategia più green
Meglio allora rifarsi ai vecchi rimedi della nonna per mantenere fresco il bouquet senza aiutini chimici. Eccone alcuni:

1)L’ aceto è un potente antibatterico che rallenta il deperimento organico. Basta diluirne un cucchiaio nell’acqua del vaso e il gioco è fatto.
2)E che dire dello zucchero di canna? Anche questo dolcificante apporta all’acqua importanti sostanze nutritive allunga vita
3)Vodka. Tra i rimedi della nonna c’è anche l’aggiunta di questo liquore sempre da diluire nel vaso per modificare il ph dell’acqua.
4)E per finire anche gettare una monetina di rame tra gli steli contribuisce a far durare di più le nostre composizioni.

E voi che rimedi usate per prolungare la vita di rose e margherite? Nel nostro quadernetto dei rimedi della nonna c’è ancora spazio per i vostri consigli.