Non solo Bidonville: idee green per vivere a impatto zero (o quasi) sul portafogli!

Augusto LacalaNews

Senza soldi non si cantano messe: così recitava un vecchio proverbio della nonna, ma il riuso che Bidonville promuove da anni, smentisce questo detto. Ri-utilizzare infatti significa ridare valore agli oggetti, magari ripensandoli e quindi disporre di risorse extra senza spendere. Ma questa non è l’unica via. Se il portafogli piange, ecco qualche idea per fare di necessità virtù.

IL BARATTO :è la più antica forma di transazione. Si traduce in uno scambio di beni senza mettere mano alla tasca. Unico requisito aver bisogno uno della risorsa dell’altro. La community di riferimento è www.zerorelativo.it, dov’è possibile anche inserire una propria lista dei desideri con cui barattare le proprie cose.
LA BANCA DEL TEMPO: è un’evoluzione in senso immateriale del baratto, dove il tempo viene considerato come unico bene da scambiare sotto forma di prestazioni, cedute in cambio di altre prestazioni. Il vantaggio è che il tempo è un’unità universale, che non subisce svalutazione.
A Napoli ci sono diversi sportelli dove poter registrare il proprio saper fare e scambiarlo, tra cui quelli di Gesco. Oppure per la serie chi ha tempo non aspetti tempo, senza spostarsi da casa ci si può iscrivere ad una piattaforma web per lo scambio delle abilità come www.bancatempo.com
Alternativa dedicata, ovvero settoriale è quella che coinvolge ogni anno centinaia di B&B che offrono pernottamenti in cambio di servizi. “Io ti ospito e tu mi ripari la caldaia” questa è la filosofia di www.barattobb.it e di www.lasettimanadelbaratto.it , che ogni anno riserva la terza settimana di novembre all’iniziativa.
LA CONDIVISIONE o SHARING: si possono condividere risorse di ogni tipo, dalla baby sitter, alla casa, all’auto: l’importante è avere esigenze da condividere. Noi vi suggeriamo di ammortizzare le spese di spostamento usando www.blablacar.it, o www.youtrip.it. Sono entrambi servizi di sharing auto, per viaggiare quasi a costo zero: più aumenta il numero dei viaggiatori, più il costo di viaggio scende. E una volta arrivati? Niente paura si può ottimizzare anche il costo di pernottamento grazie couchsurfing: l’ospitalità di un amico ancora sconosciuto, in una città prescelta. Ospitalità in cambio ospitalità, la regola base di questa filosofia.
Se invece il vostro problema è ammortizzare l’affitto, o non lasciare soli i genitori anziani a costo zero, potreste pensare al co-housing e rivolgervi alla rete nazionale delle convivenze : www.coabitare.org.
IL DONO: anche un regalo può avere i suoi rivolti economici e non solo per chi lo riceve. Hai oggetti di cui vuoi disfarti, ma non sai come? asta entrare nella rete dei donatori di www.teloregalosevieniaprenderlo.it
GLI ORTI URBANI: sono piccoli appezzamenti di terreno che il Comune destina all’uso collettivo attraverso gare d’appalto. Partecipare al lavoro in un orto urbano, permette di attivare scambi di conoscenze e rapporti sociali preziosi. Ma soprattutto di ridurre notevolmente la spesa alimentare. I prodotti arrivano sulle tavole degli ortisti a costo ridotto. A Napoli gli orti urbani sono 3 uno allo Scudillo dove si coltiva uva da vino, il secondo a via Cilea e il terzo a Chiaiano per la produzione di spezie e ciliegie. Un quarto sarà inaugurato a Ponticelli.
I GAS gruppi di acquisto solidale, sono aggregazioni di persone che comprano direttamente dai produttori, generi alimentari o beni di uso comune e li ridistribuiscono tra loro. Rigidi criteri di selezione delle aziende approvvigionatrici, qualità del prodotto, attenzione all’ambiente, dignità del lavoro, sono criteri di selezione imprescindibili per entrare nel circuito dei GAS. Grazie all’acquisto in comune, i prezzi della distribuzione finale, si mantengono molto competitivi.
Particolarmente interessante è l’iniziativa di Altroconsumo l’associazione consumatori, che ogni anno organizza un GAS dal nome www.abbassalabolletta.it, per riunire gruppi numerosi di utenze e proporsi ai gestori per un’asta di fornitura al ribasso in cambio di migliaia di nuovi clienti.

Il lavoro cessa di essere la base della produzione: è piuttosto la combinazione dell’attività sociale a presentarsi come il produttore” K.Marx