Modellismo dinamico: con i treni del Clamfer, quest’anno in fiera anche i bimbi saranno ferrovieri per un giorno.

Augusto LacalaNews

Nel bidone ci sono i ricordi di una vita, magari messi da parte, ma sempre vivi. C’è l’immagine di un papà, o di un nonno che montano un circuito elettrico e quella di un bimbetto che rimane a bocca aperta, guardando un trenino che viaggia nel mondo della fantasia. Clamfer mantiene vivi i sogni dei fer-amatori da più di 30 anni e per la terza volta, dal 25 al 27 aprile, alla 36° Fiera del Baratto e dell’Usato, il club degli amici della ferrovia, strabilierà grandi e piccini, con le riproduzioni in scala di trenini e stazioni.

Quest’anno però c’è una novità. Niente più: “Guardare ma non toccare” . Le strutture da pavimento e le macchine a basso voltaggio, messe a disposizione dalla Clamfer, faranno diventare ferrovieri per un giorno, i bimbi in fiera.
Alla Mostra d’Oltremare gli appassionati di Clamfer, quest’anno porteranno diversi circuiti dinamici comandati da PC, che azionano scambi multipli e riproducono sbuffi e rumori; quasi ologrammatiche  incarnazioni da video games.
Una riproduzione della stazione ferroviaria del Granatello a Portici, si ripresenterà in fiera col suo restyling, ampliato e perfezionato.
Uno spazio baby con trenini a pochi centimetri da terra e a basso voltaggio che i più piccoli, potranno divertirsi ad azionare insieme ai fer-amatori del club e un piccolo seminario, per costruire pezzi di circuito con materiali di riuso, completano le attività interattive dello stand Clamfer.
Per gli appassionati di storia, invece, sarà allestito uno spazio dedicato al treno e alla guerra, per ricordare quante vite, quante cose e quante storie, questo incredibile mezzo di traposto ha spostato e salvato nei periodi più bui.

“L’hobby del modellismo ferroviario- racconta Antonio Gamboni, presidente dell’Associazione Clamfer- non è un semplice passatempo, ma un’attività molto nobile e completa che può insegnare anche ai ragazzini molte discipline come la falegnameria o la carpenteria, ma soprattutto la passione per il riuso degli oggetti e per i giochi di una volta fusi, con le moderne tecnologie”