Mamma mia dammi 100 euro che alla fiera io voglio andar!

Augusto LacalaNews

Il 12 gennaio si riaprono le iscrizioni alla Fiera del Baratto e dell’Usato di Bidonville. Com’è ormai consuetudine da anni, si parte da 100 euro, per prenotare uno spazio all’interno della più grande festa del riuso d’Europa.
Ma Parigi val bene una messa? O meglio: cosa potremmo fare di più vantaggioso, per investire i nostri 100 euro ancora nel portafogli?
Ecco un piccolo vademecum semiserio sull’uso proprio e improprio di un centone.

Mai letto “100 euro bastano per cambiare la tua vita”? E’ un saggio, una sorta di lista delle start up di successo, ad investimento minimo. Peccato che già solo il libro, ne costi 26, portandoci già fuori badget.

In alternativa si potrebbe sperare in una contestazione fruttifera di multe troppo frettolose. A Pavia per esempio, pochi mesi fa, un automobilista si è visto rimborsare 1000 euro a fronte di una multa di 100. Accusato di eccesso di velocità per essere scattato troppo rapidamente ad un semaforo, il giovane pilota è riuscito ad avere la meglio grazie all’ assenza di strumenti di rilevazione. Ma prima del rimborso sono trascorsi diversi anni.

L’altra idea, per assurdo, potrebbe essere l’acquisto di una ventina di biglietti della lotteria, ma occorrerebbe slogarsi le dita per tenerle incrociate fino alla successiva estrazione, data l’esigua probabilità di vincita!

Meglio allora lanciarsi, magari con un po’ di cautela, sul trading on line. Grazie a piattaforme come TopOption e il sistema delle opzioni binarie, sempre più in voga tra gli investitori alle prime armi, è possibile giocare in borsa on line, anche con soli 100 euro.

Oppure che ne direste di supportare le idee di star-up innovative come tNotice?
La proposta è di implementare un sistema di raccomandata elettronica, brevettato da questi giovani programmatori, che consentirebbe allo Stato di risparmiare fino a 1 miliardo di euro, sostituendo un lavoro fisico con uno digitalizzato , recuperando così la possibilità di aggiungere almeno altri 100 euro in busta paga agli italiani.

Scherzi a parte, prenotare uno stand alla Fiera del Baratto e dell’Usato non significa SOLO dare di nuovo un valore economico alle proprie cose, ma soprattutto entrare in un circuito del risparmio e del benessere: uno stile di vita nuovo, senza sprechi! Entrare nella tribù di Bidonville, insomma è un investimento che mette in collegamento le cose passate con idee future!

Il calendario del tour della Fiera del Baratto e dell’Usato è ormai ufficiale : il 28 e 29 marzo a Tito Scalo in provincia di Potenza, 18 e 19 aprile alla Mostra d’Oltremare di Napoli, il 30 e il 31 maggio ad Ariano Irpino in provincia di Avellino: sono le date della primavera del riuso di Bidonville.
Per partecipare occorre prenotarsi, prima possibile chiamando lo 081/5529988 a partire dal 12 gennaio.