La lotta è dura ma non ci fa paura!

Augusto LacalaNews

L’Unione Europea rimanda al 2015 il giro di vite per rendere più severe le norme sull’inquinamento da rifiuti. In Italia invece, la Rete O.N.U segna un punto a favore della riduzione degli scarti: i centri di raccolta comunali, verranno dotati di apposite aree per la preparazione al riutilizzo! Anche se l’Europa sembra aver accantonato la priorità del progetto RIFIUTI ZERO, Bidonville continua a credere che il riuso faccia bene all’ambiente e alla tasca. In calendario, a Frattamaggiore il 3 e 4 gennaio un altro mercatino antispreco.

L’ Ue fa marcia indietro. Secondo il portavoce del Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker, occorre rimandare almeno al 2015, la presentazione delle nuove proposte di legge per ridurre l’inquinamento da scorie tossiche industriali e lo sversamento,in discarica, di materiali riciclabili.
Non tuttti i paesi membri, sarebbero ancora pronti a recepire le nuove normative, questa la giustificazione di Juncker, che prevede la ripresa dei lavori della commissione nel 2015, con la presentazione di norme più adatte all’attuale situazione europea.
Francia, Svezia, Spagna, Germania Belgio e Italia i primi paesi ad essersi mobilitati per chiedere a Juncker un cambio di rotta che protegga la salute pubblica e assicuri i posti di lavoro promessi.

Punto a favore invece per la Rete Onu e le associazioni ambientaliste: il parlamento italiano ha approvato un emendamento all’articolo 29 bis del Collegato Ambiente alla Legge di Stabilità, che trasforma i centri di raccolta comunale in preziosi alleati pro riuso. In sostanza le aree di sversamento comunali, potranno essere dotate di appositi spazi per la raccolta e la preparazione dei materiali riutilizzabili ad opera dei professionisti del settore. Il tutto dovrebbe rendere più semplice il recupero di molti materiali ancora fruibili.

Intanto in provincia di Napoli a Portici, nella sede del Cnr dedicata allo studio dei polimeri, si sperimentano nuovi sistemi in grado di trasformare direttamente la plastica in oggetti di design.
In realtà si tratta di speciali macchine per la compattazione dei materiali facilmente riciclabili come la pastica. Collegando questi apparecchi alle stampanti 3D, secondo gli studiosi sarebbe possibile produrre direttamente pezzi di artigianato, dai cornetti ai pastori del presepe.

Secondo gli esperti un’economia del riuso e del riciclo ben gestita, bassterebbe , da sola a garantire l’occupazione di un sesto dei giovani disoccupati europei.
Proprio per questo occorre non farsi scoraggiare dalle lentezze burocratiche e dalle beghe politiche che sicuramente circondano le scelte legislative e continuare a credere nell’economia del riuso.

Anche Bidonville cerca di dare il suo contributo con le sue iniziative antispreco. Il tour natalizio dei mercatini green continua a Frattamaggiore il 3 e 4 gennaio. Nel centro storico, dal pomeriggio del sabato alla tarda sera domenicale, le bancarelle dell’artigianato e del collezionismo di Bidonville apriranno la strada alla vecchia signora con la scopa, non certo vestita di nuovo!