I consigli salva pane degli amici di Bidonville

Augusto LacalaNews

Il pane agli uccellini

Pochi giorni fa, il blog di Bidonville ha deciso di lanciare un appello in cerca di ricette salva mollica rivolto agli amici ricicloni dell’associazione che riusa tutto: anche la testa.  Lo scopo era riflettere su quanto spesso si sprechi un cibo che è il simbolo della vita stessa e del lavoro: perché dietro un pezzo di pane, c’è tutto un mondo di fatica!

I nostri amici ci hanno regalato il loro entusiasmo condividendo con noi immagini, ricordi  e consigli.

E così per ringraziarli abbiamo pensato di raccogliere tutti i suggerimenti in un piccolo ricettario. Eccolo!

  1. Il pane fritto. Tagliare a fette una pagnotta rafferma di grandi dimensioni. Bagnare il pane nel latte, passare nell’uovo e friggere.
    Servire caldissimo, con un pizzico di sale oppure per le versione dolce rotolare il pane nello zucchero, magari con un po’ di cannella.
    [Ricetta di Adele Fazzini]  
  2. Il pan cotto.  Immergere le fette di pane nell’acqua di cottura delle verdure e lasciare insaporire                                                                     [Consiglio di Annamaria Bogliolo]
  3. Pane al forno.  Tagliare il pane a tozzetti. Bagnarlo leggermente con un po’ d’acqua. Posizionarlo in un tegame con tre cucchiai di olio, origano e aglio. E per finire infornare a 180° finché non imbiondisce.  La versione un po’ meno light di questa ricetta prevede un salto in padella, con un po’ di sugna, rigirando il pane, di tanto in tanto, senza origano                    [Ricetta di Angela Orefice]
  4. Pane alle acciughe. Ungere una teglia con della margarina, sistemarvi le fette di pane raffermo dopo averle immerse nel latte scremato e infornare per circa 5’minuti. In un pentolino far sciogliere della margarina in cui si immergeranno delle acciughe. Sfornare la teglia col pane e spolverare con il sughetto di acciughe. Volendo si possono aggiungere pezzetti di provola o mozzarella al pane prima di infornarlo [Ricetta di Elisabetta Oreste]
  5. La pizza di pane. Tagliare il pane raffermo, magari umidificandolo con un po’ di acqua o latte da cospargere sulla parte superiore delle fette. Portare in tutto in un ruoto e condire con i classici ingredienti della pizza: un filo d’olio, sugo di pomodoro, sale e basilico. Infornare  e far abbrustolire la finta pizza. Prima di spegnere il forno, aggiungere qualche fettina di provola , mozzarella o fior di latte. Volendo si può cospargere il tutto con l’uovo sbattuto
    [Ricetta di Anna Esposito/ Variante con l’uovo: Raffaella Lubrano]
  6. Zuppa di cipolle. Soffriggere in una casseruola una grossa cipolla con un pezzetto di peperoncino, sale  e pomodoro. Aggiungere dell’acqua per fare un brodetto. Cospargere di zuppa il pane raffermo a pezzetti e gustare nelle giornate un po’ fredde, magari accompagnandolo al baccalà.                                                                                                                 [Ricetta di Anna Esposito] 

E poi naturalmente ci sono le polpette, il pangrattato, il pane tostato, le bruschette e la zuppa di latte: l’unico rimedio per far alzare il viziatissimo Lucariello di Natale in casa Cupiello.

L’ultimo sorriso ce lo ha strappato Alberta Reverberi che ci ricorda dei nostri amici animali: lei le briciole le lascia sul davanzale per gli uccellini, che soprattutto in inverno soffrono la fame come sostiene anche l’Enpa.

Il pane ha salvato proprio dalla fame centinaia di vite pensiamoci prima di lasciarlo andare nella pattumiera!

Ph. Corradini