E guardo il mondo da un oblò

Augusto LacalaNews

Il 23, il 24 e il 25 maggio la Campania ha ospitato il Campionato Nazionale di modellismo navale statico, che si è tenuto a Torre del Greco.
La competizione organizzata dall’Associazione Sogni in miniatura ha visto gareggiare decine di modellisti da tutta Italia, che si sono sfidati a colpi di meraviglie e di particolari minuziosi.

Vascelli con decine di sottilissimi cavi d’acciaio per tenere in posizione le vele, riproduzioni di imbarcazioni antiche con paleolitici cabinati, montati meticolosamente legnetto dopo legnetto, galeoni con cannoncini perfettamente funzionanti: la competizione di modellismo torrese è stata soprattutto uno spettacolo per gli occhi.

Tra le medaglie d’oro spicca quella di Pasquale Speranza (non a caso ingegnere) che ha messo in mostra la sua riproduzione della goletta Hesper : una pilotina americana che nel 1860 veniva usata per agevolare l’attracco in porto dei natanti di grosso calibro, oltre che per la pesca alla balena. Molte delle barche dell’America’s Cup si ispirano a pilotine come Hesper, con la punta affusolata, per fendere, velocissimi le onde.

“Per realizzare Hesper- racconta l’ingegner Speranza- ho impiegato quasi 4 anni. Un vero modellista, realizza a mano gran parte della componentistica e persino i macchinari specifici, che vengono assemblati manualmente dall’artigiano in laboratorio.”

I modelli di imbarcazione sono anche un ottimo strumento di riuso. É quello che sostiene Arturo Pane, presidente dell’associazione Sogni in miniatura, che per assemblare i suoi natanti in scala, tutti in grado di navigare, utilizza modem, stampanti e pezzi di elettrodomestici pronti per la discarica.

“Costruire gli accessori di bordo è la fase che richiede più impegno – spiega Pane- Per realizzare un minuscolo radar, o un cannone in miniatura e farli funzionare come quelli veri, occorrono anche 3-4 giorni di lavoro a pezzo. Ma riprodurre oggetti così piccoli è la sfida più affascinante. Per realizzare un modellino di motoscafo ci possono volere anche 8-9 mesi di lavoro e si arriva a diversi anni per riproduzioni complesse come la mia “Portaerei Garibaldi

In Italia gli hobbisti che costruiscono miniature da zero, si contano sulle dita di una mano e ci sono addirittura modellini, come quelli di Arturo Pane, che ricostruiscono fin nei minimi particolari gli arredi d’epoca delle grandi navi storiche, con tanto di mobilia e tappezzeria, identiche all’originale.

Quella del modellista è una passione fatta di ricerca conitnua e amore per il dettaglio, di mani scrupolose e occhi allenati a cercare la perfezione.
Il risultato è un lavoro che da’ vita a vere e proprie opere d’arte.
Nel 2016 il prossimo Campionato Mondiale di Modellismo sancirà il più bravo artigiano del mondo
Tra gli esperti si vocifera che le medaglie italiane siano le favorite.

Nel frattempo per osservare le meraviglie di questi modellisti da primato, non resta che aspettare il 29 e 30 novembre 2015, quando alla Mostra D’Oltremare si terrà Bidon Toys: la prima borsa-scambio del modellismo e del giocattolo da collezione.

 

 

Si ringrazia il sito www.leonardo.it per la foto