Basta poco: che ce vo’? Vademecum per vivere meglio e salvare il pianeta

Augusto LacalaNews

salvare il pianeta

Un po’ di tempo fa, Gisele Bundchen una delle modelle più pagate al mondo lanciò una campagna pubblicitaria sull’uso del braccio-doccia al posto dello sciacquone. Lo scarico del WC consuma in un anno ben 4000 litri d’acqua a persona. Per ignoranza o distrazione, mettiamo a rischio il pianeta ogni giorno senza rendercene conto. Ecco allora una piccola agenda

contro lo spreco quotidiano.

Ore 7: 00. Lo sai quanta acqua consuma la doccia mattutina? Almeno 50-60 litri, che moltiplicati per tutta la famiglia e tutti i giorni dell’anno, fanno un piccolo laghetto. La soluzione? Lavarsi un po’ meno. Tre docce al giorno non ci faranno essere più puliti di una sola. Basta una rinfrescatina. E poi c’è lo spazzolino da denti. Nei pochi istanti in cui si strizza il tubetto di dentifricio finiscono nello scarico del lavandino ben 5 litri d’acqua al minuto. Che ci costa chiudere il rubinetto?

Ore 7: 45. Al lavoro in auto. Perché non preferire i mezzi pubblici? L’Atac ha stimato che ogni giorno nella capitale per raggiungere l’ufficio, una vettura scarichi nell’atmosfera 1409 grammi di CO2. Troppo complicato spostarsi in metro o in autobus? Si può scegliere il car sharing. Senza arrivare a strumenti come Uber, il sito per la condivisione di vetture per le tratte urbane, basterebbe spesso organizzarsi con colleghi e amici per risparmiare anche parecchio denaro.

Ore 8/18. La giornata lavorativa media non è priva di sprechi. Pensiamo ad esempio all’uso del PC. Studiare o lavorare al desktop portano via tra i 65 e i 250 KW/h a seconda del tipo di computer usato. Che fare? In primis preferire l’uso di portatili e poi soprattutto ricordarsi di non lasciare il computer accesso per tutta la giornata. Basta impostare lo stand by automatico per avere un consumo nettamente minore. Per non parlare dei condizionatori. Modificando la temperatura dell’aria si può arrivare a consumare fino a 430 Kw/H. Come cambiare le cose? Il timer e le impostazioni di umidità sono nostri alleati, ma soprattutto bisogna ricordarsi di spegnere gli apparecchi quando non servono.

Ore 18,30 aperitivo. E cosa mi metto? Uno studio danese conferma che si può arrivare ad acquistare fino a 16 kg di abiti all’anno, per poi riempire i cassonetti. La soluzione? Preferire gli acquisti di qualità, che durano nel tempo e naturalmente riusare attraverso pratiche di condivisione e l’acquisto nei mercatini di seconda mano.

Ore 20.30 cena. La tavola è la regina degli sprechi. Abbiamo già parlato dello scempio del pane, ma i nostri frigoriferi traboccano di prodotti che finiscono in pattumiera per spesa eccessiva e mancanza di attenzione alle scadenze. E pensare che basterebbe fare una lista della spesa e diventare un po’ più flessibili sulla deperibilità. Le date in etichetta sono solo indicative, non tassative

Ore 23 nanna. Sapevi che il 10% del consumo in bolletta viene dallo stand-by degli elettrodomestici? E quelle lucine a chi servono?
“Ogni anno consumiamo più risorse di quanto il pianeta ne produca e la situazione è in peggioramento costante- conclude Augusto Lacala presidente di Rete Onu, Bidonville e capolista dei verdi nelle comunali 2016- Solo una maggiore attenzione nella vita di tutti i giorni e spesso anche nelle scelte produttive e politiche può invertire questa rotta così pericolosa”.

 

La foto di Copertina è tratta dal film Epic