5 buoni motivi per cedere alle tentazioni dell’usato!

Augusto LacalaNews

Nella società del benessere è naturale che ci sia in ogni casa un contenitore destinato alla cose da buttare, che viene riempito quasi quotidianamente, spesso con oggetti ancora del tutto funzionanti. E’ il meccanismo stesso della società dei consumi ,che lo impone. Eppure come nell’ambito salutista, anche in quello dei rifiuti prevenire è meglio che curare ovvero recuperare è meglio che buttare

 

Ecco allora 5 buoni motivi per comprare usato:

 

1)PERCHè FA BENE ALL’AMBIENTE. Riusare significa disinnescare il meccanismo dell’acquisto compulsivo e lo spreco di materie prime e di energia, ad esso collegate. Inoltre recuperare significa ridurre la frequenza degli sversamenti in discarica e la conseguente necessità di smaltimento spesso attraverso gli inceneritori.

 

2)PER TROVARE L’INTROVABILE. Nelle fiere e nei mercatini dell’usato, si possono scovare oggetti dimenticati, dalle forme e dagli usi bizzarri, oppure realizzati con materiali inusuali ma ancora attualissimi.

 

3) PER RISPARMIARE. Frequentare i corner del riuso, fa bene alla tasca perchè trasorma l’inutile in utile e permette di fare affari d’oro, con oggetti di qualità a un piccolo prezzo.

 

4)PER IMPARARE LA STORIA IN 3D. Passeggiare tra le bancarelle dell’usato e i negozietti vintage è come maneggiare la storia dal vivo, reimparando abitudini e concetti messi da parte. Un po’ come avere una macchina del tempo a buon mercato.

 

5)RIUSARE è CONDIVIDERE e dare la possibilità alle cose di avere una seconda opportunità . Perchè quindi aver vergogna di esporre i propri oggetti e far recuperare ad altri il valore, che noi non riusciamo più a vedere??

 

Per entrare nella tribù del riuso basta poco. Uno dei modi è partecipare come acquirente, venditore o semplice visitatore, alla Fiera del Baratto e dell’Usato.

I prossimi appuntamenti saranno il 25 e 26 ottobre ad Ariano Irpino, l’8 e il 9 novembre a Tito Scalo in provincia di Potenza e il 29 e 30 novembre alla Mostra d’Oltremare di Napoli