Carissimi amici della Fiera del Baratto e dell’Usato, questa non è un’enciclica papale ma un caloroso “Hei, come state?” da parte di tutta la squadra dell’evento. Mancano pochissimi giorni e ci ritroveremo tutti insieme, come succede ormai da ben 41 edizioni, alla Mostra d’Oltremare per divertirci e passare giorni allegri e spensierati. In questi ultimi mesi abbiamo avvertito da parte di molti amici storici della Fiera ed anche di quelli che stanno imparando a conoscerci da poco, il bisogno di capire che cosa diamine questo famoso baratto, in cosa consiste, dove si può praticare e quale siano le regole per poterlo “proporre”. Beh, una delle cose più belle della Fiera del Baratto e dell’Usato è che… di regole ce ne sono davvero poche (almeno in fatto di baratto)!
Il baratto è una filosofia, un modo di pensare e vivere
E’ questa filosofia ci ha spinti a creare questo evento 20 anni fa e continuare, nel tempo, a crederci e a sostenere la Fiera. Ci piace pensare che il mondo che ricicla, riusa e scambia sia un mondo migliore. Si dice che “i pazzi e i visionari son quelli che poi cambiano il modo. Siamo sembrati tali vent’anni fa (e un po’ anche oggi, diciamolo) quando abbiamo iniziato a proporre concetti semplici e diretti, come quelli che vi abbiamo appena raccontato. Eppure la Fiera del Baratto e dell’Usato è diventato una vera e propria tradizione a Napoli, un evento “cult” a cui è impossibile non partecipare, conosciuto anche fuori dai confini campani, in tutta Italia! Non avremmo cambiato il mondo, ma di sicuro abbiamo resistito e perseverato difendendo dei concetti che oggi sono senza dubbio in auge, all’attenzione di tutti, anche dei potenti che cominciano davvero a preoccuparsi in modo serio della questione. Le nazioni tutte (o quasi) si impegnano per risolvere problemi come l’esaurimento della materie prime, la mancanza di lavoro e l’inquinamento.
Il baratto non è solo uno scambio, ma un vero e proprio atto d’amore (anche per il pianeta)
Il tornare a giocare, a parlare con gli sconosciuti “scambiando caramelle” e “rischiando” di conoscere persone nuove, vere e belle da morire, sorridere e ridere perché qualcuno vi ha “sorpresi” mentre eravate intendi a barattare qualcosa e l’inaspettato è arrivato.
Ecco quello che è la Fiera del Baratto e dell’Usato: il baratto torna fra noi!
Diciamolo chiaramente, dunque: si può barattare, è possibile farlo con gli stand, tra visitatori, tra stand e stand. Non esiste una area di Baratto perché il baratto è ovunque! L’intera Fiera è l’area di baratto, l’area di gioco: si deve solo imparare a farlo e “osare”. Per questo la fiera è un luogo unico e inaspettato: una kasbah napoletana, dove si gioca a vendere e a comprare, dove non professionisti si cimentano per due giorni ad essere venditori. Ecco perché è entusiasmo puro, magia e spettacolo! Fondamentalmente è un gioco che regala esperienze, storie, emozioni e nuovi oggetti. Un luogo ed un tempo che insegna a separarci dagli oggetti cari e a farli rivivere. Spesso si fanno affari, a volte si svendono oggetti preziosi, si barattano emozioni e si scambiano storie e soprattutto, nulla è convenzionale perchè i veri protagonisti SIETE VOI!